Accordo di collaborazione con Hnivan

Fin dal mese di marzo il nostro Comune ha attivato un progetto territoriale di accoglienza diffusa dei richiedenti asilo di origine ucraina in fuga dalla guerra, grazie al supporto della Parrocchia, delle associazioni e di tanti colognesi che hanno messo a disposizione il proprio tempo e aperto le proprie abitazioni per accogliere queste persone. Oltre 30 cittadini ucraini, molti dei quali bambine e bambini, sono stati ospitati a Cologno, hanno intrapreso un percorso di apprendimento dell’italiano – anche attraverso l’iscrizione di bimbe e bimbi a scuola – e di inserimento nella nostra comunità. Sappiamo che il loro desiderio è di tornare a casa, ma molti hanno deciso di rimanere qui in attesa che la guerra possa terminare, per essere al sicuro con le proprie famiglie, in particolare con i propri figli minorenni.

Per rendere il progetto più strutturato, dopo la prima fase di emergenza, come Amministrazione comunale abbiamo deciso di dare una veste più istituzionale a questa iniziativa, aderendo alla rete SAI, cioè il sistema nazionale di accoglienza e integrazione, in partnership con il Comune di Osio Sotto: si tratta di un progetto molto interessante e articolato, che prevede che i Comuni, grazie al prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscano interventi di accoglienza integrata, finanziati dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. Concretamente, le persone accolte per un certo periodo di tempo avranno assicurati servizi di vitto e alloggio, misure di informazione e formazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, anche con la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico, finalizzati al raggiungimento dell’autonomia nel Paese ospitante. Proprio in questi giorni si stanno perfezionando i dettagli legati al progetto, che su Cologno prevede l’attivazione di quasi 30 posti di accoglienza. Oltre alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina, uno spazio sarà destinato anche all’inserimento di una famiglia afghana.

Durante questi mesi, sono state raccolte donazioni e materiali inviati in Ucraina tramite i canali messi a disposizione dalle organizzazioni provinciali. In questo contesto di comunicazione e contatti fra amministratori italiani e ucraini, abbiamo avuto la possibilità di fare la conoscenza – purtroppo finora soltanto virtuale – degli amministratori della comunità di Hnivan’, un paese ucraino di circa 13.000 abitanti, il quale ci ha proposto di stipulare un accordo di collaborazione.

Abbiamo quindi approvato l’accordo nell’emozionante seduta del 15 ottobre scorso, in collegamento dall’Ucraina con il Sindaco e il Vicesindaco di Hnivan’. Ci auguriamo che la guerra possa finire presto e i progetti condivisi con questo paese si possano realizzare, nell’ottica del potenziamento della cooperazione internazionale.

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